L'assessore Masci come pubblicamente dichiarato ottiene la cancellazione di parte delle modifiche alla legge 41/2012, in particolare è stata eliminata la parte che introduceva un numero minimo di dipendenti per avviare l'attività di onoranze funebri.
L'ANIFA si congratula e approva nella convinzione che l'obbligo ad assumere per legge è un atto demenziale, privo di legittimità costituzionale e privo di buon senso.
L'artigiano funebre è soggetto alla costituzione italiana e alla normativa nazionale, da sempre deve rispettare la normativa sulla sicureza del lavoro e la normativa sulla somministrazione di personale, auspichiamo che i soggetti che hanno premuto per introdurre il patetico limite dei quattro lavoratori abbiano la stessa energia nel stimolare i DPL abruzzesi a controllare meglio come la normativa sul lavoro venga applicata, soprattutto riguardo alla somministrazione di personale.
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