Il 2024 ha rappresentato per ANIFA un anno di
grande rilevanza, segnato da due eventi emblematici: la presentazione del
Disegno di Legge 1306/24 (Disposizioni in materia di attività funebre e
delega al Governo per l’adozione di un testo unico delle disposizioni di
settore) e l’adesione di un numero significativo di imprese della Regione
Liguria alla nostra associazione.
L’assegnazione del DDL 1306/24 alla 9ª
Commissione permanente (Industria, commercio, turismo, agricoltura) rappresenta
un passaggio cruciale. Per la prima volta, un progetto di legge dedicato al
settore funebre si propone di regolamentarlo in modo organico e a vantaggio di
tutte le imprese operanti, superando le logiche di privilegio e tutela di
ristrette cerchie lobbistiche. Si tratta di un’iniziativa che pone al centro
l’interesse generale del comparto e segna una netta discontinuità rispetto a un
passato condizionato da ostilità e immobilismo normativo.
Pur non potendo influenzare direttamente i tempi di discussione e approvazione della proposta legislativa, abbiamo comunque determinato una svolta significativa. Da ora in avanti, qualsiasi nuovo disegno di legge in materia dovrà necessariamente confrontarsi con la nostra proposta, che non potrà più essere ignorata.
Durante l’estate 2024, ANIFA ha ricevuto una richiesta di supporto da parte di numerose imprese della Liguria, allarmate dall’approvazione del regolamento attuativo della normativa regionale. Tale regolamento, simile a quello già visto in Campania, presentava elementi critici in contrasto con i principi di libera iniziativa economica e concorrenza. Alcuni articoli di stampa, provenienti da ambienti noti per la loro disinformazione, parlavano addirittura della possibile messa fuori legge dell’80% delle imprese liguri del settore. Fortunatamente, la situazione reale si è rivelata meno drammatica, ma restano importanti criticità da affrontare.
È importante sottolineare che la Regione non ha
competenza legislativa su materie inerenti le attività produttive, rendendo
tali ingerenze costituzionalmente illegittime. Grazie all’impegno delle imprese
locali, che hanno scelto di aderire all’ANIFA, siamo intervenuti per
contrastare la diffusione di notizie false e per avviare un dialogo costruttivo
con le istituzioni regionali. Oggi ANIFA è riconosciuta come interlocutore
ufficiale sul tema e, grazie anche all’attività sul territorio, si sta
lavorando concretamente a una proposta di modifica della legge regionale.
Un altro elemento rilevante è rappresentato dalla
collaborazione alla stesura del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
di categoria. Il nuovo CCNL, che potrebbe diventare un punto di riferimento nel
2025, anticipa alcuni principi contenuti nel DDL 1306/24, confermando il nostro
impegno per un’evoluzione coerente e strutturata del settore.
Infine, segnaliamo che il prossimo 22 maggio 2025
si terrà l’Assemblea Generale di ANIFA: sarà un’occasione importante per
discutere di questi temi e per rafforzare il nostro lavoro comune.
Chi
lo ritiene opportuno può sostenere l’ANIFA con un apporto fattivo sul
territorio e con il versamento della quota associativa che anche quest’anno è
di €200,00.
La
quota può essere versata con bonifico bancario alle seguenti coordinate:
BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA Filiale di Fossacesia
IT51W0538777680000000428610