Chi non è con noi è contro di noi

Mai citati in alcuna rivista di settore, mai alcuno ha ritenuto utile farci qualche domanda, non è l’ANIFA a dover essere ignorata è il contenuto della sua azione sindacale a dover essere assolutamente ignorato. 
Ferrari cofani Spa di Peschiera del Garda storica ed importante azienda italiana di settore;  Caggiati della Matthews International Spa altra storica ed importante azienda di settore; Ellepi di Luciano Pazzi brillante ed eclettica azienda del settore office; Aeterna srl vivace ed importante azienda di cofani; Ellegi imbottiture altra storica ed importante azienda di settore.
Queste aziende sin dal primo minuto di vita dell’ANIFA hanno condiviso e sostenuto un progetto nuovo che parla una lingua diversa proiettato ad un futuro possibile.
Queste aziende con coraggio e lungimiranza hanno visto nell’ANIFA un soggetto capace di tutelare anche i loro interessi, il mondo della produzione e del commercio di articoli funebri è legato in maniera indissolubile al destino dell’Onoranza Funebre Artigiana.
La crisi economica generale degli ultimi anni non giustifica le scelte scellerate ed in alcuni casi criminogene adottate da vari attori del sistema.
L’occupazione e il saccheggio dei cimiteri è una delle cause più gravi che hanno contribuito alla deriva recessiva del comparto. Veder gioire i parrucconi del settore nel leggere le percentuali a due cifre dell’aumento delle cremazioni lascia l’amaro in bocca. 
Vedere la mansuetudine e la sottomissione dei produttori e dei commercianti di settore a questa deriva voluta e pianificata lascia esterrefatti ed impietriti.
Senza la Ferrari cofani, la Caggiati della Matthews International, la Ellepi di Luciano Pazzi, la Aeterna srl e la Ellegi imbottiture l’ANIFA non avrebbe potuto muovere alcun passo. Queste aziende hanno la responsabilità della nostra esistenza, è anche causa loro se in Campania è stato possibile arrestare il tentativo di distruzione di una intera categoria professionale, è importante che le imprese campane siano a conoscenza di questa realtà. E’ importante capire che altri hanno preferito girare la testa dall’altra parte o addirittura finanziare il nemico.
Il gioco si fa sempre più duro ed è importante incominciare a farsi rispettare e pretendere da chi campa con il nostro lavoro di dare il proprio contributo, chi non è con noi è contro di noi.
Le imprese campane che in questi mesi hanno provato sulla propria pelle le conseguenze di certa politica sindacale possono capire molto meglio di altri cosa stiamo dicendo e facendo.
Non possiamo affermarlo con certezza ma possiamo immaginare che la vertenza campana e la nascita della SIFA il cui presidente è Pino Carbone referente ANIFA in Campania abbiano incuriosito qualcuno. Il lavoro enorme svolto da Pino Carbone, ricordiamo che la SIFA ha unito più di 200 imprese, possiamo immaginare abbia sensibilizzato il mondo sindacale dell’artigianato e abbia fatto prendere coscienza a chi di dovere delle potenzialità di un settore artigianale il quale nulla ha a che vedere con il commercio e con le economie di scala e che pertanto ha bisogno di regole specifiche proprie.
Sapendo che le riviste dei parrucconi non ne hanno interesse, pensiamo noi con i nostri miseri mezzi a dare la notizia, il comparto funebre artigiano italiano ha finalmente il suo CCNL

Paolo Rullo
Segretario ANIFA