Liberiamoci dalla stoltezza

Avere una visione a lungo termine, ambire a costruire un comparto economico sano ed utile alla società è  considerato da alcuni un modo ingenuo di fare rappresentanza sindacale. 
Impedire che poteri monopolistici, oligopolistici ed in alcuni casi criminogeni si impossessino anche di questo settore è per noi una urgenza impellente, farlo in perfetta solitudine è per noi motivo di orgoglio.
L’ANIFA è considerata ingenua perché evita le scorciatoie e imbocca sempre strade lunghe e tortuose che però alla fine portano a mete importanti evitando i burroni.


Le scorciatoie che da più di venti anni vengono riproposte in maniera ossessiva sono: 
1)Carro funebre di proprietà;
2)Personale dipendente fisso a tempo pieno determinato per legge;
3)Utilizzo esclusivo delle Case Funerarie.


Evitiamo tecnicismi ma è importante capire la differenza tra possesso e proprietà, tra lavoro regolare e lavoro irregolare, tra strutture Casa Funeraria e Sala del Commiato.
Interpretare questi concetti con il solo scopo di alienare e complicare il lavoro per controllarne la concorrenza è un modo oltre che patetico anche del tutto controproducente. 
Una concorrenza basata sul presupposto che il pesce grande mangia il pesce piccolo è molto pericolosa ed incontrollabile. E’ un gioco al massacro che in altri settori ha determinato l’estinzione del mestiere stesso.
La proprietà del carro è un falso problema che non merita alcun commento.
La gestione del personale invece è “il problema”, la rigidità voluta da una rappresentanza a dir poco stolta ha causato enormi danni al comparto ed è stata la principale causa delle esternalizzazioni.
In alcune grandi città il combinato disposto dell’esternalizzazioni del servizio e del fenomeno racket ha nei fatti eliminato dal mercato l’impresa funebre artigiana.
Il voler impedire l’utilizzo delle sale del commiato per l’osservazione delle salme in sostituzione delle case private è l’ennesima stoltezza di certa rappresentanza. A tal proposito con estrema soddisfazione rivendichiamo il fatto che la regione Campania ha deciso di regolamentare le strutture del commiato seguendo le nostre indicazioni ovvero lasciando alle famiglie campane la libertà di scegliere dove diavolo voler sia fatta l’osservazione della salma. 
Alla luce di queste riflessioni invitiamo tutti a dissociarsi da una visione del futuro asservita al passato, invitiamo tutti a liberarsi da una paura ingiustificata. La professionalità e la libertà di iniziativa economica sono gli elementi originari che hanno permesso a questo mestiere di crescere e conquistare sempre più spazio economico, tuttora rimangono le armi più efficaci per affrontare i problemi di oggi, le facili scorciatoie hanno un unico risultato, spingere il comparto velocemente nel burrone. 
L’ANIFA è fortemente convinta che il mercato dell’Onoranza Funebre abbia un futuro virtuoso, siamo convinti che una Onoranza Funebre fortemente professionalizzata, competente e libera abbia notevoli punti di forza, sia la più adatta per conquistare maggiore peso economico ed avere una centralità sempre più strategica.
Siamo altrettanto convinti che è’ assolutamente necessario che la futura normativa nazionale del comparto non sia scritta sotto dettatura degli stolti. Dobbiamo liberarci definitivamente dalla stoltezza.